Plastiche compostabili

È importante, per il corretto riciclo, distinguere la plastica dalla bioplastica: la plastica tradizionale va conferita nel sacco viola, mentre gli imballaggi e gli oggetti monouso in plastica biodegradabile e compostabile vanno conferiti e riciclati nella raccolta differenziata dei rifiuti organici (umido).

Ma come riconoscere le bioplastiche? Facciamo chiarezza.

Plastiche tradizionali e bioplastiche hanno origine da materie prime differenti, così come è diverso il loro fine vita; le bioplastiche, grazie al processo di compostaggio industriale, si trasformano in compost, mentre le plastiche tradizionali, attraverso il corretto riciclo, in materie prime seconde.
Cerca sulle confezioni i marchi che attestino la certificazione UNI EN 13432; i manufatti devono riportare uno dei seguenti marchi di biodegradabilità e compostabilità.
Se li trovi non sbagliare: mettili nell’organico!
La tua collaborazione è fondamentale.

Plastiche compostabili: cosa sì?

Piatti, bicchieri, posate, palettine, contenitori per alimenti, capsule del caffè , bottiglie SENZA tappo, compostabili. Verifica che sia presente uno dei marchi di COMPOSTABILITÀ (Compostable, Compostabile CIC, Industrial compostable DIN, ok compost TUV Austria).

Scopri di più

Plastiche compostabili: cosa no?

Pannolini compostabili, bottiglie compostabili CON tappo, confezioni compostabili (ex. fazzoletti, carta da cucina, …), flaconi di prodotti per l’igiene della casa e della persona compostabili, tubetti dentifricio compostabili.
Tutto quello che non presenta marchi di compostabilità va conferito nel sacco indifferenziato

Scopri di più

Previous slide

Next slide

Richiedi maggiori informazioni scrivendo a info@sileaspa.it oppure telefonando allo 0341-204411.

Ecoazienda, ecoevento?

Utilizza il modulo, che trovi nella colonna a lato, per richiedere il ritiro dei manufatti compostabili all’interno della frazione organica (umido).